Chiesa di S. Lorenzo

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Chiesa di S. Lorenzo

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La piccola chiesa di S. Lorenzo, nella frazione di Segna, è ricordata nella visita pastorale Bonomi del 1578, in cui il prelato raccomanda di affrescare sopra il portale il titolare, san Lorenzo, con qualche altra pia immagine, di dipingere di rosso la facciata e di cancellare gli antichi affreschi all’interno, perchè in cattivo stato. Viene descritta successivamente negli atti della visita del vescovo Ninguarda del 1593, in cui si dice che è lunga 26 braccia e larga 10, ha quattro finestre e due porte, una di fronte all’altare con oculo sovrastante e una, più piccola, sul fianco sinistro.

Il catino absidale è decorato con L’incoronazione della Vergine tra i santi Lorenzo, Antonio, Vincenzo e Nicola da Tolentino databile tra il terzo e il quarto decennio del Cinquecento. La presenza di due santi diaconi, di cui uno, Lorenzo, titolare della chiesa, e l’altro, Vincenzo, della plebana di Gravedona, di sant’Antonio, dedicatario della cripta della parrocchiale, e di san Nicola, contitolare della chiesa di S. Maria delle Grazie, riflette l’antichità di culti presenti nella zona oltre alla devozione a un santo agostiniano diffusa dai monaci del vicino convento.

Al centro dell’altare è inserita, entro un’ancona dipinta, una tela di autore ignoto, raffigurante San Lorenzo martire con la Trinità incoronato da un angelo.

Delle “tre figure della Madonna” che il Ninguarda dice poste “da un canto a l’altro del muro” è visibile solo l’ombra sopravvissuta dell’affresco raffigurante una Madonna con il Bambino tra san Rocco e san Sebastiano, i santi protettori contro la peste.

Un recente restauro ha riportato alla luce una raffigurazione della Madonna del latte.