Papa Benedetto XVI, in occasione della 44a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, scriveva nel suo messaggio: “Lo sviluppo delle nuove tecnologie e, nella sua dimensione complessiva, tutto il mondo digitale, rappresentano una grande risorsa per l’umanità nel suo insieme e per l’uomo nella singolarità del suo essere e uno stimolo per il confronto e il dialogo. Ma essi si pongono, altresì, come una grande opportunità per i credenti. Nessuna strada, infatti, può e deve essere preclusa a chi, nel nome del Cristo risorto, si impegna a farsi sempre più prossimo all’uomo”.
Parecchie volte siamo stati sollecitati a creare un sito internet della Comunità Pastorale dell’Alleanza e il momento è arrivato…
Nel nostro mondo, cosiddetto digitale, il sito della Comunità può svolgere sia una funzione pastorale per la comunità cristiana che gli sta intorno, sia una funzione missionaria nell’entrare in comunicazione con quanti sono ai margini o anche fuori della vita della nostra comunità.
In Internet i vicini e i lontani assumono caratteristiche che vanno al di là dei limiti imposti dalle distanze fisiche: pensiamo ai sacerdoti e alle suore, nativi delle nostre parrocchie, che ora potranno essere aggiornati, quasi in tempo reale, su quanto avviene nella comunità; oppure a quanti sono lontani per lavoro o sono andati a vivere altrove dopo il matrimonio. Ma pensiamo anche a quanti, pur vivendo nel nostro territorio, normalmente non sono interessati alle attività della Comunità Pastorale e, magari, attendono qualcosa che stimoli la loro attenzione.
Il sito è un ulteriore, moderno mezzo per comunicare ai vicini e ai lontani, nello spazio e nella fede. In pratica niente di nuovo rispetto alla consueta missione della Chiesa fin dai tempi di Pietro e Paolo: solo un adeguamento al tempo presente
Papa Francesco, nel suo messaggio per la Giornata delle Comunicazioni Sociali 2016, ha scritto: «La comunicazione ha il potere di creare ponti, di favorire l’incontro e l’inclusione, arricchendo così la società.
Anche e-mail, sms, reti sociali, chat possono essere forme di comunicazione pienamente umane. Non è la tecnologia che determina se la comunicazione è autentica o meno, ma il cuore dell’uomo e la sua capacità di usare bene i mezzi a sua disposizione.
Le reti sociali sono capaci di favorire le relazioni e di promuovere il bene della società ma possono anche condurre ad un’ulteriore polarizzazione e divisione tra le persone e i gruppi. L’ambiente digitale è una piazza, un luogo di incontro, dove si può accarezzare o ferire, avere una discussione proficua o un linciaggio morale.
Anche in rete si costruisce una vera cittadinanza. L’accesso alle reti digitali comporta una responsabilità per l’altro, che non vediamo ma è reale, ha la sua dignità che va rispettata. La rete può essere ben utilizzata per far crescere una società sana e aperta alla condivisione.
La comunicazione, i suoi luoghi e i suoi strumenti hanno comportato un ampliamento di orizzonti per tante persone. Questo è un dono di Dio, ed è anche una grande responsabilità. Mi piace definire questo potere della comunicazione come “prossimità” che è feconda nella misura in cui si prende cura, conforta, guarisce, accompagna e fa festa. In un mondo diviso, frammentato, polarizzato, comunicare significa contribuire alla buona, libera e solidale prossimità tra i figli di Dio e fratelli in umanità».
La Chiesa esiste per comunicare ed evangelizzare; è questa l’identità e la missione della comunità cristiana nel territorio.
Il sito della nostra Comunità Pastorale vuole essere un’opportunità per crescere sempre di più nel dialogo e nelle iniziative che promuovono la vita dello spirito, gli incontri umani e un servizio sempre più presente di fronte alle necessità delle persone.
Dal sito auspichiamo emerga il volto di una Comunità che cammina e che si organizza per essere una presenza significativa nel territorio, nonostante le fatiche.
Il Signore benedica questo strumento e ne sia segno una risposta dei molti che comprenderanno che coinvolgersi nel servizio è meglio dell’indifferenza, della superficialità, della solitudine. Sia il nostro sito un’opportunità per camminare insieme.
Accogliamo quindi con gioia, ma anche con responsabilità, l’augurio del Papa: “Rinnovo l’invito a cogliere con saggezza le singolari opportunità offerte dalla moderna comunicazione. Il Signore vi renda annunciatori appassionati della buona novella anche nella nuova “agorà” posta in essere dagli attuali mezzi di comunicazione”.
A tutti coloro che “navigano” e “utilizzano la rete”, e approdano sulle nostre rive, auguriamo, a nome della nostra Comunità Pastorale, pace e bene nel Signore.
don Claudio, don Giuseppe, don Rocco